QUAL'E LA VOSTRA PARTE DI STORIA CHE VI PIACE DI PIU

19 settembre 2008

LA VITA DI CRISTOFORO COLOMBO


Nato a Genova nel 1451, Colombo viaggiò dapprima per scopi solo commerciali in Spagna, Portogallo, all'isola di Madera per imbarcare zucchero...aveva quasi quarant'anni quando si accorse, attraverso la lettura di libri di scienza e viaggi, di avere la passione del mare e si convinse che " la via d'Occidente portava anch'essa alle Indie".
Anche se ancora non era provato che la terra fosse rotonda, egli ne era certo. Puntando quindi verso occidente, necessariamente avrebbe dovuto sbarcare nelle terre asiatiche. Dalle coste della Spagna, dove si trovava, davanti ai suoi occhi si apriva l'immensa distesa dell'oceano: si trattava solo di percorrerlo, sfidando un elemento per lui naturale. Egli dovette affrontare difficoltà per convincere qualcuno ad appoggiare e finanziare il suo piano...ma finalmente i reali di Spagna gli diedero fiducia e lo aiutarono nell'impresa che ai più sembrava folle. Nel 1492 tre piccole navi, le caravelle, furono allestite nel porto di Palos; la Santa Maria, la Pinta,e la Nina. Colombo sulla prima il 3 agosto con 120 uomini di equipaggio, avventurandosi nell'immenso Oceano Atlantico mai attraversato da nessuno. La più grande avventura di ogni tempo era iniziata. La traversata dell'Atlantico durò oltre due mesi, tra il malcontento degli uomini dell'equipaggio a cui Colombo spesso doveva nascondere la reale distanza compiuta per non scoraggiarli.

18 settembre 2008

BLOG NUOVO

ANDATE A VEDERE QUESTO BLOG E SEMPRE MIO MA SOLTANTO CHE LO FATTO SULLA GEOGRAFIA

16 settembre 2008

LA SCOPERTA DELL' AMERICA


Nei primi anni di vita Cristoforo Colombo sì dedico al commercio. Per motivi commerciali andò a Chio (1475) e Madeira (1478-79). Lascio definitivamente Genova nel 1479 per stabilirsi a Lisbona. La credenza del continente antico si estendesse abbondantemente, verso est e che il circolo massimo fosse in realtà più piccolo di quanto normamelmente si pensava, dovettero convincere Cristoforo Colombo raggiungere le Indie attraverso l'oceano, navigando verso l'oceano verso ovest. Non essendo riuscito a interessare il re del Portogallo Giovanni II, si trasferì in Spagna. Il 17 aprile 1492 stipulò una convenzione con i sovrani Isabela di Castiglia e Ferdinando il Cattolico che gli concesse tre caravelle. Dopo un viaggio avventuroso Colombo raggiunse Cuba e Haiti, che battezzò Hispaniola. In un secondo viaggio (1493-96) su una rotta più meridionale scopprì Puerto Rico, Dominica, Guadalupa e Giamaica. In un terzo viaggio (1498-1500) dopo aver toccato Trinidad e Tobago, raggiunse il continente meridionale. In un quarto viaggio (1502-1504). Affranto e ammalato ritornò a Valledolid, dove morì dimenaticato da tutti Alla vigiglia del viaggio di Cristoforo Colombo, le Americhe contavano circa 80 milioni di abitanti in numerosi gruppi. Il livello di vita della popolazione locali era molto diversa: aztechi e maya evolute sul piano dell'arte, ma tecnologicamente arretrate e quella altretanto raffinate degli incas andini, alle condizioni neolitiche degli indigeni delle foreste tropicali o degli eschimesi del nord.

13 settembre 2008

I CROCIATI


Le crociate sono state le guerre combattute dai cristiani contro gli "infedeli" allo scopo di liberare il sepolcro di Cristo dagli eretici e di conquistare la Terra Santa (Islam). Il termine nasce a metà del XIII secolo e deriva da “crucesignati” (croisés), ovvero combattenti sotto l'insegna della croce. Gli infedeli in questione erano i musulmani ed i crociati nascono come uomini motivati da un forte spirito religioso, che si organizzarono per dei pellegrinaggi armati. Ben presto, alla fine del XI secolo la motivazione diventa decisamente più profana, il desiderio di acquisire nuove terre per ovviare a problemi di eccedenza demografica e la possibilità di fare fortuna da parte di mercanti e di cavalieri sostituiscono fini più nobili. C'è da dire che fino al VII secolo la conquista araba non aveva in alcun modo ostacolato i pellegrinaggi in terra santa. Tuttavia ci pensò il califfo al-Hakim nel 1009 a far distruggere il Santo Sepolcro, suscitando notevole "disappunto" da parte dei cristiani, in attesa del millenario della Crocefissione. Questa manovra politicamente poco astuta portò ad un'intensificazione dei pellegrinaggi ed ad inasprimento della controffensiva cristiana che era in corso su tutte le frontiere (marittime e terrestri). L'esercito cristiano poteva contare sulla Spagna libera, le Repubbliche marinare i Normanni d'Italia e Bisanzio, i musulmani invece, verso la fine del X secolo furono governati dai Turchi Selgiuchidi, molto più bellicosi e fanatici degli Arabi. Infatti i Turchi conquistarono in poche decine d'anni la Persia, la Mesopotamia, l'Egitto, la Siria e Gerusalemme.

12 settembre 2008

ADESSO ARRIVA ..... IL MEDIOEVO!!!!



Secondo la suddivisione più condivisa della Storia d'Europa che preveda tre ere, classica, medioevale e moderna, il Medioevo è il periodo intermedio, il cui inizio viene collocato, per l'intera Europa, nel 476, cioè nell'anno che segna, secondo una convenzione fissata dagli storici, la deposizione dell'ultimo imperatore romano Romolo Augustolo e di conseguenza la fine dell'Impero Romano d'Occidente.Diversamente, la conclusione di questa Era viene collocata in ciascun paese in date diverse, che coincidono con la nascita delle rispettive monarchie nazionali ed il periodo rinascimentale. Alcune date comunemente utilizzate sono il 1453, con la caduta di Costantinopoli in mano ai Turchi e la fine della Guerra dei Cent'Anni tra Inghilterra e Francia, il 1492, con la fine del periodo islamico in Spagna e la scoperta delle Americhe da parte di Cristoforo Colombo, ed il 1517, con la Riforma protestante.Secondo l'impostazione della storiografia marxista, condivisa anche da alcuni storici non marxisti, il Medioevo si concluderebbe con la fine del feudalesimo e l'avvento dell'industrializzazione nel XVII secolo.

24 maggio 2008

IL TEATRO ROMANO


QUESTO E' IL TEATRO ROMANO DI SPOLETO

18 maggio 2008

PRETORIANI ROMANI


Fin dalla fondazione dell'impero da parte di Augusto, il corpo dei pretoriani costituì il vero e proprio baluardo dell'imperatore contro ogni pericolo mosso nei suoi confronti: composte dal fior fiore dell'èlite municipale italica, ingenti nel numero, ben motivate ed agguerrite, le coorti pretorie costituivano la guardia d'onore, la milizia politica e la punta di diamante dei reparti combattenti al servizio non tanto, o non solo, del principe, quanto piuttosto dell'istituzione imperiale stessa. Ma coloro che nel corso del primo secolo dell'impero furono le vere e proprie guardie del corpo degli augusti e degli altri componenti della famiglia imperiale, coloro che circondavano fisicamente l'imperatore in ogni occasione, sia nelle strade di Roma che sul fronte bellico, furono i Germani corporis custodes, appunto "le guardie del corpo germaniche". Tale denominazione derivava dal fatto che il loro reclutamento avveniva pressochè esclusivamente fra le popolazioni germaniche degli Ubii e dei Batavi, stanziate pressapoco nel territorio corrispondente all'odierna Olanda, genti caratterizzate da un'eccezionale prestanza fisica ma anche e soprattutto da una provata fedeltà all'Urbe, tanto che grazie al loro attaccamento alla causa romana già nel 38 a.C. entrambi i popoli erano stati ammessi sulle terre della riva sinistra del Reno, quella controllata dalle aquile legionarie. Ma, contrariamente a quanto detto sopra per i pretoriani, i Germani corporis custodes più che a Roma erano fedeli proprio alla persona del principe e dei suoi familiari, cosa che dimostrarono in numerosi momenti delicati della prima storia imperiale.